La camera da letto è l’ambiente più intimo in assoluto della casa. Nel momento in cui si progettano i dettagli della sua estetica, è cruciale concentrarsi anche sull’illuminazione. Si tratta di un aspetto nodale per ottimizzare il comfort di questo spazio sia di giorno, sia nei minuti prima di coricarsi.
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Parola d’ordine? Stratificazione
La camera da letto è un ambiente dove vale più che mai la regola della stratificazione dell’illuminazione. Pensare che basti sistemare al centro del soffitto un lampadario è illusorio. Bisogna, come già detto, tenere in considerazione diverse scelte, ciascuna delle quali riguarda, in maniera più o meno specifica, una funzione della stanza.
Partiamo dall’illuminazione diffusa, la cui qualità è fondamentale, per esempio, per pulire bene l’ambiente. Chi è alla ricerca di lampade per la camera da letto utili al proposito, può fare riferimento alle plafoniere. Ce ne sono di diverse forme e stili. Bastano pochi click per trovare online soluzioni dall’estetica bellissima e originale, capace di regalare carattere all’ambiente e di affascinare al primo sguardo.
Come gestire l’illuminazione diretta
Passiamo ora a parlare dell’illuminazione diretta, la cui qualità risulta decisiva quando ci si dedica, per esempio, alla lettura. Non ci sono indicazioni stringenti da questo punto di vista. Tutto, infatti, dipende dal gusto estetico e dal budget della singola persona. Un consiglio che si può senza dubbio dare è quello di cercare, per quanto possibile, di dare spazio alla creatività.
La classica abat-jour da comodino è una scelta molto popolare quando si parla di illuminazione diretta in camera da letto, ma non certo l’unica. Chi vuole dare spazio a qualcosa di diverso può, per esempio, focalizzarsi verso le applique a muro, ottime nel caso in cui non si ha molto spazio a disposizione e non si ha modo di collocare un comodino preservando la comodità generale dello spazio.
L’illuminazione diretta in camera da letto non riguarda solo la zona sopra citata. Soprattutto oggi, è naturale che, nell’ambiente a cui stiamo dedicando queste righe, sia presente anche una scrivania per lo smart working. In questi casi, non basta fare riferimento alla plafoniera o al lampadario sul soffitto. Ci vuole un’illuminazione mirata, che può essere gestita con una lampada da scrivania caratterizzata dalla presenza di un braccio direzionabile.
L’importanza dell’illuminazione d’accento
Fino ad ora non abbiamo fatto cenno all’importanza dell’illuminazione d’accento. In questo caso, parliamo di un capitolo all’insegna dell’estetica. Nell’illuminazione d’accento, la funzionalità va messa un attimo in secondo piano. Attenzione: questo non vuol dire che si tratti di qualcosa di poco rilevante, anzi. Grazie ad essa, è possibile valorizzare determinati angoli della stanza.
Qualche esempio? La testiera del letto con una bella applique da posizionare al centro del muro, ma anche gli interni dell’armadio. Per questi ultimi, vanno benissimo le strisce a LED, considerate il non plus ultra della sostenibilità e del risparmio economico.
L’illuminazione d’accento ha il suo perché anche nei casi in cui la necessità è quella di spostare il focus su dettagli artistici, come per esempio un quadro o una foto. Chi, in questi casi, vuole puntare sul massimo dell’essenzialità, può farlo orientandosi verso i faretti, elementi sempre più utilizzati quando si tratta di illuminare bene la camera da letto moderna.
La temperatura di colore
Un aspetto sul quale è molto importante soffermarsi nel momento in cui si progetta l’illuminazione della camera da letto è la temperatura di colore. Come gestirla? Non dimenticando mai che parliamo di un ambiente dove è fondamentale creare un’atmosfera all’insegna del relax. In virtù di ciò, il consiglio degli esperti è quello di orientarsi verso luci calde. Per dare qualche numero preciso, ricordiamo che un range ideale – poi, come già detto, il gusto personale rimane l’unico faro guida – è quello compreso tra i 2700 e i 3000°K.