Uno dei maggiori rischi che si corre tra le mura domestiche riguarda l’uso del gas, causa di incendi ed esplosioni. Un elemento estremamente volatile che, una volta fuoriuscito, comincia ad adagiarsi sul pavimento e poi si diffonde nell’aria circostante. Miscelato con l’ossigeno riesce a creare un mix esplosivo, proprio come una bomba.
Alla scoperta di metano e Gpl, i gas domestici
I gas per uso domestico sono essenzialmente il metano e il G.P.L., acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto. Sono inodori e, per questo motivo, vengono odorizzati in modo da poterne segnalare la presenza in modo da poter accorgersi subito di eventuali perdite. Non sempre però si riesce a notare in tempo la fuga di fas, che può essere provocata dall’usura di un tubo di gomma o di ferro, dall’aver lasciato la manopola dei fornelli in posizione di apertura o semiapertura, da un cattivo funzionamento delle valvole e da tante altre cause.
Il metano è un gas naturale che viene estratto dal sottosuolo e distribuito tramite le condotte cittadine: il consumo viene regolato attraverso un contatore installato all’esterno dell’abitazione. Il G.P.L., invece, si compone di due gas: il butano e il propano, ottenuti dalla raffinazione del petrolio, ed è distribuito in bombole mobili e di diverse dimensioni, o in serbatoi fissi, installati nei pressi dell’abitazione. Nei contenitori nei quali è stipato si presenta sotto forma liquida ed è necessario che raggiunga solo un certo livello.
Ci sono alcuni importanti regole da seguire per evitare il pericolo di fughe di gas domestiche. Prima di tutto, non si possono lasciare, bombole di GPL nel vano scala dell’edificio. Le bombole non devono mai essere posizionate in posizione distesa e per la loro installazione e manutenzione è sempre bene rivolgersi a personale qualificato, come gli operatori di Cantone Energia, azienda leader nella distribuzione di prodotti energetici. Le bombole di G.P.L. non devono essere ubicate in prossimità di fonti di calore né esposte ai raggi solari.
Molta importanza riveste il tubo di gomma, che deve rispondere a precisi requisiti di dimensione e certificazione di sicurezza. Inoltre deve essere sostituito entro la data di scadenza riportata sul tubo stesso, che solitamente equivale a 5 anni.
Prevenzione e norme di comportamento per evitare fughe di gas
Cosa fare nel momento in cui si avverte odore di gas? Prima di tutto bisogna assolutamente evitare di accendere qualsiasi tipo di fiamma ed è severamente vietato azionare qualsiasi oggetto che possa provocare scintille, come interruttori elettrici, campanelli o il telefono. Bisogna accendere subito porte e finestre, in modo da far entrare l’aria per fare in modo che il gas esca. Poi è necessario chiudere immediatamente il rubinetto del gas del contatore o quello della bombola. Si consiglia sempre di uscire dalla casa e di rientrarvi solo quando si è certi che non ci sia più alcun tipo di pericolo.
Cosa fare, invece, per prevenire le fughe di gas? Ovviamente non bisogna lasciare i fornelli accesi ed esposti a correnti d’aria. Bisogna chiudere sempre il rubinetto del gas quando non si resta in casa per lungo tempo, ad esempio quando si va via per il weekend o per una vacanza. È consigliabile installare dei sensori per il gas e collocare le caldaie all’esterno, ad esempio sui balconi. Le caldaie interne devono essere “a fiamma protetta” ed esibire il marchio CE, che ne garantisce la rispondenza a precisi requisiti di sicurezza. Inoltre, nell’ambiente in cui è collocata, deve essere garantita un’apertura esterna di aerazione permanente.
Per essere sicuri di non correre pericoli, il consiglio principale è quello di affidarsi a società di distribuzione energetica affidabili e professionali, sempre pronte a rispondere alle esigenze di ogni cliente e ad installare i prodotti secondo i protocolli di massima sicurezza, come Cantone Energia.