Casa Bianca: gusto e sfarzo made in Usa

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Alla scoperta della Casa Bianca, la dimora più famosa degli Stati Uniti nel post a cura di Casa News

La Casa Bianca rappresenta per noi tutti il sogno americano, tra sfarzo e ambizioni patriottiche. Ma vi siete mai chiesti com’è all’interno la famosa residenza presidenziale? 

Molto bene, perché stiamo per svelarvelo. Oggi vi portiamo alla scoperta della casa più ambita e spiata degli Stati Uniti d’America: bentrovati nel nostro appuntamento con le Case da Sogno a cura di Casa News, il portale dedicato al luogo più sicuro che conosciamo, ossia casa nostra!

Casa Bianca: alla scoperta della residenza presidenziale

La famosa Casa Bianca, resa nota da film, serie TV e documentari, si trova a Washington. Entrata a far parte dell’immaginario collettivo come materializzazione del sogno americano, essa trova sede in un complesso architettonico dallo stile neoclassico che ha un’estensione di 6.100 m². 

La Casa Bianca è realizzata su 6 piani e possiede ben 132 camere: una delle più famose e importanti è sicuramente lo Studio Ovale, ossia lo studio del Presidente.

Vi è un capo usciere che quotidianamente coordina quali sono le operazioni domestiche da effettuare. All’esterno vi è un campo da tennis, un putting gree, una pista da jogging, una pista da bowling ed anche un cinema, chiamato White House Family Theatre.

Non manca anche una piscina a farvi comprendere lo sfarzo e il lusso della Casa Bianca, residenza del Presidente degli USA.

La dimora presidenziale ha uno stile palladiano e poggia su uno schema architettonico della forma di un parallelepipedo. Il piano posto più in basso presenta delle bellissime cornici rinascimentali, con due ordini di finestre.  

L’ingresso al nord invece si distingue per la presenza di otto splendide colonne ioniche, che sono quelle attraverso cui viene spesso disegnata e rappresentata. 

L’evoluzione della Casa Bianca nel tempo

Quello che vi abbiamo appena illustrato è – dettaglio più, dettaglio meno – l’aspetto complessivo della Casa Bianca, o meglio lo schema che nel tempo è rimasto invariato. 

L’edificio fu costruito tra il 1792 e il 1800 ed inaugurato il 1° novembre del 1800. Il progetto della sua realizzazione fu affidato all’architetto irlandese James Hoban.

Bisogna sapere infatti che descrivere la dimora presidenziale non è semplice, in quanto per ogni cambio di presidenza questa è solita subire degli stravolgimenti. 

Ogni presidente ha lasciato il proprio segno all’interno della celebre White House: questo perché il presidente, una volta eletto, ha accesso ad un fondo personale istituito apposta per effettuare delle modifiche al complesso. Il presidente Roosevelt, ad esempio, nel 20° secolo decise di cambiare i pavimenti e migliorò le stanze della famiglia presidenziale.

Pochi anni dopo, durante l’amministrazione di Kennedy furono invece riarredate le stanze e furono aggiunte sia nuove opere d’arte che nuovi mobili. 

Barack Obama fece costruire all’esterno della residenza un enorme campo da basket. Una modifica molto significativa, inoltre, fu la sostituzione del busto di Winston Churchill con quello di Martin Luther King. Obama ordinò l’installazione anche di pannelli solari sul tetto. 

Trump, al suo arrivo, di modifiche ne ha fatte tante altre. Ad esempio, ha stabilito che il salone dovesse essere maestoso e dal giardino sono state eliminate le amache che il presidente precedente aveva disposto per le figlie. 

Concludiamo l’articolo con una domanda: “Quali saranno le modifiche richieste dal prossimo presidente degli USA?” Lo scopriremo sempre qui sul nostro portale: alla prossima dallo staff di Casa News!