
Alessandro Mendini, storia del celebre designer italiano, nel post a cura di Casa News
Il milanese Alessandro Mendini (1931 – 2019) è un personaggio fondamentale nel panorama del design e dell’architettura. E’ stato anche pittore, critico e teorico di architettura e design, giornalista, fondatore di teorie artistiche. Questo personaggio ha sviluppato il suo poliedrico percorso a partire dalla fine degli anni Settanta.
Un innovatore che ha saputo trasmettere un messaggio dirompente e anche ironico, sia nell’autoproduzione artigianale che nel mondo industriale. Fondatore e Direttore di alcuni magazine di design, Alessandro Mendini ha diretto anche due importantissime riviste italiane di architettura, come Casabella e Domus.
Proviamo qui a comprendere le linee guida della sua arte, nel nuovo post dedicato ai Designer Italiani, a cura di Casa News. Bentornati sul nostro portale!
Indice dei contenuti
Alessandro Mendini: l’avanguardismo neomoderno
Alessandro Mendini nasce a Milano il 16 agosto del 1931. Dopo gli studi al Politecnico di Milano (dove si laurea in Architettura nel 1959), diviene associato dello studio Nizzoli (1960-1970). E’ fra i più celebri designer contemporanei e rinnova lo stile del “made in Italy”, portando alla ribalta produzioni che rispondono a dettami avanguardistici del Radical Design.
E’ protagonista di questo fecondo periodo e vince il primo Compasso d’Oro nel 1979, poi di nuovo nel 1981 (a cui si aggiungerà poi un terzo premio nel 2014), rivelando fin da subito la forza delle sue sperimentazioni e l’amore per un tema che gli è sempre stato caro, ossia quello della decorazione.
Sono anche gli anni in cui Alessandro Mendini incontra Gio Ponti, che lo chiama alla direzione di Domus, e quando comincia a manifestare un instancabile ardore per il dibattito teorico.
Si mette in proprio, insieme a suo fratello Francesco, nel 1989. E’ quello l’anno in cui prende vita l’omonimo atelier. In breve tempo, la società riuscirà ad ottenere collaborazioni con brand di primo piano, da Swatch a Cartier, passando per Hermés ed altri marchi famosi. Tra le opere più memorabili, il rifacimento della Stazione Termini nella capitale e tre delle fermate della metropolitana a Napoli.
Mendini svolge anche più volte il ruolo di consulente per l’urbanistica di alcune amministrazioni locali in Corea del Sud, proprio a testimonianza della sua fama, che travalica i confini nazionali.
Collabora, tra gli altri anche, con l’azienda Samsung, per creare alcune watchfaces per il loro smartwatch Gear S2.
Alessandro Mendini: redesign e decorazione
L’approccio di Alessandro Mendini all’oggetto, architettonico e di design, volge sul connubio fra progetto e arte, con un’intensa attenzione all’uso del colore e alla creazione di fantasie decorative, con una grafica che lui stesso definisce come il proprio “pensiero visivo”, libero da filtri interpretativi.
Fra i suoi capolavori spicca la poltrona Proust del 1978, gli innumerevoli manufatti creati per Alessi e svariate collezioni di oggetti, declinati in una serie infinita di espressioni di design neomoderno.
Anche nei suoi scritti emerge il concetto fondamentale del “post moderno”, che rompe dall’interno lo schema classico del progetto e quello della “casa banale”, inteso come il riconoscimento del valore del kitsch nella quotidianità, nonché l’attitudine al redesign, che per Alessandro Mendini significa reinventare il quotidiano, anche rivisitando oggetti già esistenti con nuovi tocchi di colore e forme estranee al disegno originale, per riviverli in maniera disinvolta e sempre con una punta d’ironia.
I lavori più famosi di Alessandro Mendini
Parlando di Alessandro Mendini, non si può non citare la poltrona Proust, che riprende una seduta di ispirazione barocca, con tessuto dipinto sulla struttura in legno.
Firmati da questo immenso maestro, anche il celebre Cavatappi Anna G. per Alessi, la prestigiosa Colonna di Cartier, la Poltrona Magis Proust per Magis e la straordinaria Lampada Amuleto per Ramun, oltre che la maniglia Tebe e la maniglia Space per Olivari.
Altri lavori famosi sono poi le fermate della metro di Napoli Salvator Rosa, Materdei e Università, il rifacimento della facciata della stazione Termini di Roma.
Conclusioni
Alessandro Mendini è stato un fervido intellettuale, dal pensiero libero e multidisciplinare, ed è impossibile raccontare la sua storia in così poche righe ma resta estremamente affascinante per chi volesse approfondire i risultati della sua inestimabile capacità progettuale.
Alla prossima con le storie dei Designer famosi, a cura del nostro portale!