Un impianto fotovoltaico si può installare oggi sulla gran parte degli edifici presenti in Italia. Questo tipo di installazione è adatta sia in ambito domestico o condominiale, sia su capannoni ed edifici industriali. Si tratta di un buon modo per sfruttare le fonti rinnovabili di energia elettrica, in questo caso la luce solare. All’atto pratico con un impianto fotovoltaico è possibile produrre energia elettrica, da utilizzare poi per qualsiasi scopo.
Come si installa il fotovoltaico
Per poter installare un impianto fotovoltaico è necessario rivolgersi a installatori professionisti, che siano in grado di predisporre un impianto a norma di legge. Non solo, l’installatore si dovrà occupare anche dei permessi e della burocrazia che sta dietro a questo tipo di impianto. Un singolo privato cittadino quindi non può liberamente installare un impianto fotovoltaico, si tratta anche di una questione di sicurezza. Gli impianti fotovoltaici sono costituiti da ampi pannelli, collegati a un inverter ed eventualmente anche a un accumulatore. I pannelli vanno assicurati a una superficie, piana o inclinata, utilizzando ad esempio i sistemi di fissaggio per pannelli fotovoltaici Würth. Questi sistemi consentono all’installatore di posizionare correttamente i pannelli, orientandoli in maniera adeguata. Inverter e accumulatore possono essere posizionati in un seminterrato o in un locale tecnico della casa. Ovviamente pannelli e inverter dovranno essere collegati tramite apposito impianto, che riversa l’energia prodotta nell’impianto di casa, quindi a sua volta deve essere collegato al contatore.
Quanto si risparmia
Uno dei vantaggi di un impianto fotovoltaico è quello di produrre energia in maniera autonoma; quindi, oltre alla spesa iniziale per l’installazione e per la manutenzione, non è necessario intervenire ulteriormente con spese di alcun genere. Il difetto principale è invece correlato al fatto che l’energia elettrica viene prodotta quando il sole illumina i pannelli; quindi nelle ore notturne e nei giorni con forte nuvolosità o nebbia la produzione di energia si riduce o addirittura diviene nulla. Il risparmio quindi dipende da quanta energia l’impianto produce e dalla quantità che si riesce a sfruttare al momento, o ad accumulare in un eventuale accumulatore. Per risparmiare al massimo è quindi importante approfittare delle ore del giorno per utilizzare gli elettrodomestici, come ad esempio lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie. Quando l’impianto non produce energia la si preleva dalla rete di fornitura, come avviene quando non si usa il fotovoltaico. Chi riesce a consumare energia elettrica prevalentemente nel corso delle ore del giorno può arrivare anche a ridurre di oltre il 70% il costo delle bollette bimestrali.
Risparmiare sull’installazione
Ricordiamo poi che per quanto riguarda le spese per l’installazione degli impianti fotovoltaici sono disponibili vari bonus. Alcuni fanno capo al governo, altri invece sono proposti dalle singole Regioni. Di base l’installazione di un impianto fotovoltaico gode dello sconto per ristrutturazione, pari al 50% della spesa sostenuta. Per quanto riguarda le energie rinnovabili tale sconto sarà disponibile fino al 2026, o così almeno vogliono le norme oggi vigenti. Per il 2022 e probabilmente anche per il 2023 sarà ancora presente il superbonus al 110%: se il fotovoltaico rientra tra le attività trainate è possibile fare rientrare le spese nel bonus massimo. È però importante ricordare che ad oggi sono presenti aziende che offrono lo sconto al 50% in fattura, cosa che rende molto più semplice per il contribuente approfittare di tale agevolazione.