Cos’è la fresatrice e quali sono le tipologie
La fresatrice o fresa è uno strumento utilizzato nella lavorazione complessa di legno, plastica, metalli o altri materiali; nello specifico, la fresa per legno viene utilizzata per praticare fori, scanalatura, ritagli e intagli o riprodurre un profilo per creare strutture identiche. Oggi, la fresatrice, subisce modifiche e miglioramenti in virtù della meccanizzazione che garantisce migliori prestazioni, strumenti più efficienti e lavori dalla resa migliore.
Esistono tre tipologie note di fresatrici: orizzontale, verticale e universale; ad esse si aggiungono le fresatrici speciali utilizzate in particolari lavorazioni e quelle automatiche a controllo numerico, utili su superfici complesse.
Per quanto concerne le prime tre, la denominazione viene data dalla posizione dell’asse di rotazione, ovvero del mandrino e, per tutti e tre i modelli, esiste la versione professionale e quella per un uso quotidiano per l’hobbistica e le piccole lavorazioni domestiche e artigianali.
Mentre la fresa orizzontale la approfondiremo nel prossimo paragrafo, per la fresa verticale basti sapere che è la scelta migliore se si vogliono effettuare dei tagli precisi con la rifinitura dei bordi mentre quella universale è la più versatile poiché consente un’inclinazione obliqua utile per lavorare il legno in più direzioni, si può trovare sia in contesti domestici che industriali.
La fresa orizzontale per legno: dettagli e struttura
La fresa orizzontale per legno, grazie alla sua struttura, viene usata soprattutto per lavorazioni quali scanalature, spianature e fessure. Anche qui, a seconda degli utilizzi, aumentano potenza e funzionalità: una fresa per legno professione orizzontale può trovarsi posta in catena nei sistemi industriali dove raggiunge livelli elevati di precisione in quello che viene definito CNC – Controllo Numerico Computerizzato.
La struttura di una fresa orizzontale per legno è solitamente composta da una base, il montante che contiene il motore elettrico, lo slittone che sostiene l’albero portafresa, il mandrino e la tavola alla quale si ancora il pezzo: generalmente i componenti restano gli stessi per tutti i modelli e a qualunque livello.
Con una fresa orizzontale in legno tradizionalmente è il banco da lavoro che si sposta sulle due assi e, solo per necessità, la testa motrice si sposta sul terzi asse.
Il costo di una fresa orizzontale varia a seconda delle sue intrinseche caratteristiche quali Watt, spessore della scanalatura e riconoscibilità del marchio ma anche dal lavoro che deve essere svolto; la grande distinzione riguarda la finalità, come abbiamo visto, quelle lamellari per piccoli lavori domestici hanno un prezzo molto più accessibile rispetto alla CNC o all’universale: il range è molto ampio, si va dai € 50,00 ai € 200,00.
I parametri per scegliere una fresa per legno
Ci sono alcune caratteristiche imprescindibili da tenere in considerazione all’acquisto di una fresatrice orizzontale affinché il processo sia efficiente e si ottenga un prodotto dagli elevati standard qualitativi; la prima è l’avanzamento ovvero la distanza alla quale avanza la fresa o il pezzo in ogni singola rotazione.
Seguono la velocità di taglio, quella del mandrino e quella di avanzamento: la prima è espressa in metri al minuto e riguarda la superficie da lavorare rispetto alla velocità dell’utensile; la seconda, espressa in giri al minuto, concerne la rotazione, la terza si ottiene dal movimento della fresa rispetto al pezzo che si sta lavorando.
Ultime due caratteristiche sono: la profondità del taglio assiale ovvero rispetto all’asse, e la profondità di taglio radiale, ovvero riguardante il raggio. In entrambi i casi la velocità è inversamente proporzionale alla profondità.